El cuniceto in tecia

Libero adattamento della Compagnia da un canovaccio di Renato Abbo.
Commedia in tre atti in dialetto veneto.

La commedia racconta le vicende di una vivace e litigiosa famiglia dibattuta fra la scelta dell’innamorato per la figlia e la gestione dell’osteria di cui sono proprietari Berto, la moglie Eveline, la suocera Margareth, queste ultime di origine inglese, e la figlia Viola.
Viola è innamorata di Bepi Broca il calzolaio, che piace alla madre ma non al padre, il quale stravede invece per Gualtiero ragioniere impiegato alla fornace. I due pretendenti, separatamente, chiedono aiuto al bonario don Prospero perché sostenga la loro causa nei confronti dei genitori, ma la mediazione del prete non porta a nessun chiarimento, anzi la situazione diviene ancora più intricata dopo l’intervento di un ispettore della finanza, della comare, del becchino e di una locandiera. Altri fatti contribuiscono a complicare le cose e a creare ulteriori tensioni: un misterioso cesto di funghi, la scomparsa della gatta e la morte di un cliente della trattoria. Alla fine un imprevisto colpo di scena chiarirà l’intricata vicenda.

La commedia è brillante ed il divertimento assicurato.

Personaggi & interpreti

Berto –  Fabio Murador
Eveline – sua moglie – Sandra Momentè
Margareth – la suocera – Katia Stefanuto
Viola – la figlia – Claudia Cancian
Bepi – il calzolaio – Luca Astolfi
Gualtiero – il ragioniere – Cristian Cremoni
Filomena – il finanziere – Patrizia Amodio
Rosa – la comare – Tiziana Luvisotto
Vilma – la locandiera – Gigliana Sovran
Bortolo – il becchino – Alberto Colonnello
Don Prospero – il Parroco – Sergio Stefanuto

Tecnico luci e suoni: Luca Bertolo
Tecnici di scena: Marco Goi – Rino Rovere – Olinto Del Bianco – Omar Goi
Costumi: Maria Teresa Bertolo
Regia: Compagnia Amici del Teatro in collaborazione con Luigi Sergio Marcuzzi ed Elisabetta Mastromarino

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